Cagiva V594 JK1
L'emozione di possedere la più bella e importante espressione del motociclismo moderno a due tempi, tutto italiano.
Genesio Bevilacqua
L'emozione di possedere la più bella e importante espressione del motociclismo moderno a due tempi, tutto italiano.
Genesio Bevilacqua
Scheda Tecnica
Motore:
due tempi, quattro cilindri a V di 80°
Alesaggio x corsa:
56×50,6 mm
Cilindrata:
498,3 cc
Distribuzione:
a valvole lamellari in carbonio nel carter
Lubrificazione:
a miscela olio/benzina
Raffreddamento:
a liquido
Alimentazione:
quattro carburatori Mikuni TW 39 valvola piatta con PJ
Trasmissione primaria:
ad ingranaggi
Trasmissione finale:
a catena
Frizione:
multidisco a secco
Cambio:
estraibile a sei rapporti
Potenza max:
circa 180 cv a 12.500 rpm
Telaio:
doppio trave perimetrale in alluminio con forcellone in carbonio
Sospensione anteriore:
forcella a steli rovesciati Öhlins regolabile
Sospensione posteriore:
mono ammortizzatore Öhlins regolabile
Freno anteriore:
doppio disco in carbonio da 320 mm in carbonio
Freno posteriore:
singolo in carbonio da 194 mm in carbonio
Pneumatici:
Michelin ant. 12/60, post. 18/67
Peso:
130 kg
"Eravamo io e Kenny (Roberts) intenti a guardare questo ragazzo in pista. Gli dissi: Mi sembra molto veloce, lo prenderei con me in Cagiva. Lui mi rispose: Mi dispiace Ezio, l’ho già ingaggiato io, per adesso. Ormai il mio desiderio sembrava svanito, ma a fine stagione John (Kocinski) inaspettatamente mi chiamò. Lo misi subito in sella per sviluppare la migliore Cagiva di sempre. Così nacque la V594, oggi ospitata a Moto Dei Miti, una delle più belle collezioni al mondo."